Dott.ssa Priscilla Berardi medico, psicoterapeuta, sessuologa  Cell.+39 349 5455417

Il disturbo da attacchi di panico

Il disturbo da attacchi di panico (DAP) si manifesta con un’improvvisa e immotivata sensazione di paura che cresce progressivamente di intensità fino a diventare terrore e a dare un senso di morte imminente.
L’attacco si accompagna a tutti i sintomi dell’ansia ma estremamente accentuati, a dolore al petto, capogiri, sensazione di vedere e udire in modo distorto, possibili reazioni di fuga e ad altri comportamenti incontrollati.

In alcune persone possono verificarsi anche fenomeni di depersonalizzazione (avere l’impressione di essere fuori dal proprio corpo e di potersi osservare dall’esterno) e di derealizzazione (avere l’impressione di irrealtà della situazione e del proprio corpo).

Se gli attacchi si ripetono, la paura che l’attacco si verifichi nuovamente viene legata a luoghi, oggetti, persone da evitare, tanto che nel tempo le persone che soffrono di DAP possono arrivare a limitare molte delle loro attività e possibilità di socializzazione (ansia anticipatoria) e possono avere bisogno di una persona costantemente al loro fianco che le rassicuri e funzioni come un tampone contro l’ansia.

Col tempo si instaura, insomma, una paura della paura.
Gli attacchi di panico sono abbastanza frequenti nella popolazione generale e sono dovuti ad un’associazione di fattori biologici e psicologici.
Una terapia farmacologica può aiutare, quindi, ad alleviare i sintomi, ma per portare a un miglioramento stabile e duraturo è necessario farsi accompagnare con un percorso di psicoterapia.