Terapie familiari
Questa forma di psicoterapia è indicata quando
- una famiglia sta affrontando un problema che coinvolge tutti i membri,
- il disagio di un membro della famiglia ha forti ripercussioni su tutti gli altri,
- il problema riguarda un bambino o un adolescente.
Le terapie familiari e di coppia si svolgono generalmente in co-terapia con un collega psicoterapeuta di uguale orientamento formativo, che presenzia alle sedute interagendo con i pazienti alla pari con il terapeuta, o assumendo un ruolo di osservatore e di confronto con il terapeuta.
Alla base di questo modo di operare è l’idea che in presenza di una coppia o di una famiglia il gruppo composto dai familiari e dal terapeuta in seduta acquisisca maggiore complessità.
La presenza di due terapeuti permette un ampliamento dei punti di osservazione e un arricchimento delle strategie in campo.
Per decidere se una terapia familiare o di coppia è indicata per la situazione presentata, vengono effettuati 2 o 3 incontri preliminari della durata di 90 minuti l’uno, a distanza di 2 o 3 settimane l’uno dall’altro.
Questi incontri hanno lo scopo di inquadrare il problema o la situazione di conflitto o disagio, concedono ai terapeuti di avere un’idea delle risorse psicologiche e relazionali che si possono utilizzare per risolvere il problema, e consentono di ipotizzare gli scenari terapeutici possibili.
Gli incontri permettono inoltre ai pazienti di conoscere i terapeuti e decidere se si trovano bene nella relazione con essi e se scegliere o meno di accordare loro fiducia. Se si decide di affrontare un percorso di psicoterapia, gli incontri assumono una cadenza mensile della durata di circa 90 minuti l’uno.
Non è possibile stabilire a priori la durata dell’intero percorso di psicoterapia.