Terapia EMDR
La parola EMDR è l'acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero desensibilizzazione e riprocessamento tramite il movimento oculare dei ricordi traumatici e delle esperienze particolarmente stressanti vissute dall'individuo nell'infanzia o nella vita adulta.
Le esperienze stressanti e traumatiche, piccole o grandi che siano, possono venire immagazzinate all'interno del nostro cervello in modo disfunzionale sotto forma di immagini, sensazioni fisiche, pensieri disturbanti, fortemente connotati emotivamente e legati al momento in cui l'esperienza negativa è stata vissuta. Questi ricordi possono congelarsi senza possibilità di essere elaborati e continuano ad esercitare la loro implicita influenza anche a distanza di molti anni dall'evento che li ha generati, sotto forma di cognizioni negative su se stessi, immagini intrusive, sintomi fisici ed altre forme di disagio psicologico. Nel 10% dei casi si sviluppa un vero e proprio Disturbo da Stress Post Traumatico (PTSD).
L'EMDR permette lo scongelamento di queste memorie traumatiche e rimette in moto il loro processamento focalizzandosi contemporaneamente sugli aspetti cognitivi, emotivi e percettivi dell'esperienza stressante, all'interno del contesto protetto della psicoterapia.
Questo risultato viene ottenuto tramite una doppia focalizzazione: su una stimolazione sensoriale alternata bilaterale dei due emisferi cerebrali e sul ricordo traumatico. Durante l'elaborazione si assiste ad una rapida desensibilizzazione della carica emotiva legata al ricordo, ad un cambiamento delle immagini peggiori, un attenuarsi della sintomatologia fisica fino a sua scomparsa e ad una ristrutturazione dei pensieri negativi su se stessi, sul mondo e sul futuro. Nuovi comportamenti più adattivi sostituiscono via via gli atteggiamenti disfunzionali precedenti. Le esperienze dolorose sono ricollocate nell'archivio del passato senza essere rimosse o dimenticate ma diventano lontane e non più pericolose e disturbanti. L'intero processo di rielaborazione assomiglia, nel suo complesso, a un percorso di apprendimento e di recupero di risorse personali.
Esistono numerosi studi scientifici che provano l'efficacia dell'EMDR, anche dal punto di vista neurobiologico, configurandolo come un metodo evidence based. Negli ultimi trent'anni l'EMDR è stato riconosciuto dal Ministero della Salute e da Associazioni internazionali di Psichiatria come metodo di provata efficacia nella terapia di traumi ed eventi stressanti di lieve e grave entità. Si veda qui per una letteratura scientifica sul tema.
In particolare l'EMDR può essere usato per affrontare:
- eventi traumatici recenti di grande entità (malattia, incidente, lutto, aggressioni, abusi, traumi conseguenti a calamità naturali)
- esperienze stressanti o traumatiche nell'infanzia
- PTSD o Post-Traumatic Stress Disease
- disturbo da attacchi di panico
- disturbi d'ansia generalizzati
- fobie
- dipendenza affettiva
Si sottolinea che la terapia con EMDR non esclude la necessità, in alcuni casi, di associare per un periodo di tempo una terapia farmacologica mirata a stabilizzare la persona e permetterle di interagire ed elaborare il dolore in una condizione più protetta.