Dott.ssa Priscilla Berardi medico, psicoterapeuta, sessuologa  Cell.+39 349 5455417

Tra il presente e il passato

Domanda di Cuore Selvaggio del 02/08/2012

Dottoressa buongiorno, il mio è un male comune a tante altre credo... Convivo da 12 anni, l'ho conosciuto dopo aver chiuso una storia trasgressiva clandestina e piena di passione che durava da 4 anni, in cui lui mi faceva sentire una donna desiderata, sexy, irresistibile, ma non poteva darmi una stabilità perchè era già impegnato e non abitava nella mia città. Premetto che agli inizi non mi aveva detto di avere una storia fissa, poi invece si è sposato e a quel punto ho chiuso e incontrato il mio attuale compagno, che invece mi diede subito la stabilità che cercavo in una storia oltre alla passione. Per 7 anni tutto ok, poi iniziammo ad entrare in crisi e ritornò, solo telefonicamente, l'altro, che nel frattempo si era separato. Da allora sono "in palla", lasciare mio marito e iniziare un altra storia mi fa mancare l'aria ma mi attira.

 
Cara Cuore Selvaggio,
sembra il racconto di una donna sospesa tra due mondi, più che tra due uomini. Dopo tanto tempo, forse l'altro è diventato una fuga dalla realtà, da un presente che non le piace e non la soddisfa, in cui non si sente realizzata. Non può sapere come sia diventato questo uomo, se ancora le farebbe provare le stesse emozioni nel caso in cui avesse l'occasione di vivere quotidianamente una storia con lui, ma lui rappresenta la passione, il movimento, il trasporto, il lasciarsi andare, ciò che forse manca nella monotonia del suo quotidiano, nel rapporto con suo marito. Ognuno di questi due uomini rappresenta un pezzo di ciò che le serve e degli elementi che avrebbe bisogno che coesistessero nella sua esistenza: la sicurezza, la stabilità, la coerenza, il legame, ma anche il sentimento, il dinamismo, la novità, il piacere. L'altro incarna quindi un ideale, non è più tanto importante come Persona, ma come paradiso perduto.
E in questo paradiso perduto c'era anche lei, che ora nel suo presente sembra non ritrovarsi più. La ricerca dell'ideale, del passato, delle emozioni perdute diventa allora ricerca di se stessa, di quella donna che si sentiva viva e accesa.
Eppure lei c'è ancora. Più che scegliere chi fare vincere tra questi due uomini, credo sia prioritario dare la possibilità di vincere a se stessa, di ritrovarsi non grazie ad un uomo ma grazie alla riscoperta di ciò che in lei è sepolto.