Dott.ssa Priscilla Berardi medico, psicoterapeuta, sessuologa  Cell.+39 349 5455417

Supervisioni | Priscilla Berardi medico, psicoterapeuta

Una Supervisione si ha quando un professionista (Supervisore) mette a disposizione di colleghi o professionisti di settori affini (Operatori) le proprie competenze e la propria esperienza per sciogliere un dubbio intorno a un caso di un paziente o un assistito (Cliente), che presenta particolari difficoltà, oppure per guidare o dirigere il lavoro di altri Operatori.

Essa ha diverse finalità:

  • consapevolezza: rendere l'Operatore consapevole del proprio contributo alla relazione di aiuto, dei propri schemi, dei pregiudizi, delle risonanze che la relazione con il proprio Cliente innesca e delle reazioni e risposte date, automatiche e a volte inconsapevoli;
  • decompressione: permettere lo scarico di tensioni, di preoccupazioni, di emozioni che possono portare a stress e a non compiere il proprio lavoro al pieno delle proprie potenzialità;
  • condivisione: sentirsi riconosciuti nelle proprie abilità, sentirsi sostenuti e non più soli;
  • apprendimento: acquisire nuove idee, nuovi stimoli e nuovi modi di osservare che permettano alla relazione Operatore-Cliente di ristrutturarsi o di compiere un passo in avanti o di uscire dall'impasse.

Magritte6667HLa supervisione può essere individuale o di gruppo. In quest'ultimo caso più persone che operano insieme su uno stesso caso possono trarre un ulteriore vantaggio dalla supervisione: quello di rivedere la dinamica con cui, all'interno del loro Sistema, coordinano i loro sforzi, trovare una mediazione, ridefinire e ricontrattare le proprie posizioni e i propri compiti e pensare un modo alternativo per lavorare insieme. Supervisione di gruppo può essere altresì un incontro tra pari (Intervisione), che svolgono la stessa professione ma non si occupano degli stessi assistiti o degli stessi pazienti, ma dall'ascolto del caso portato da uno dei membri del gruppo e dalla discussione su di esso riescono ad acquisire strumenti che possono trasferire anche nella loro attività.

L'obiettivo finale, in tutti i casi, è quello di:
- elaborare un nuovo progetto,
- formulare un nuovo piano di intervento,
- apprendere nuove strategie,
- guadagnare autonomia o sentirsi parte di una squadra,
- adeguare il proprio sentire e le proprie esperienze al rapporto professionale messo in discussione.

Per svolgere attività di supervisione sono possibili più modalità:

  • un incontro in cui l'Operatore o il Gruppo espone direttamente al Supervisore la situazione ritenuta problematica o critica o per la quale si chiede consulenza. Dopo uno scambio di domande e un'analisi del caso, il focus è posto su alcuni elementi chiave che vengono sviluppati nella conversazione tra Operatore e Supervisore. Da questa condivisione nascono le risposte, i suggerimenti, le strategie, la progettazione;
  • un incontro preceduto dall'invio, da parte dell'Operatore o del Gruppo al Supervisore, di una relazione sulla situazione che si vuole sottoporre a supervisione, che viene poi ridiscussa durante l'incontro.

La supervisione ha una durata variabile da 50 minuti a tre ore.